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Visualizzazione dei post da 2012

Musica

Lamenti, onde sonore, silenziose, musica sparata negli orecchi, scalfisce e accarezza i timpani, consola il cuore, scuote i muscoli, vibra nello stomaco ci accompagna, per mano, nel lungo cammino, fino alla fine. La musica della vita. Nicolò Pratelli

Pensieri - Parte1

Due e trenta di notte. Tutto fermo. Tutto sordo. Non passa più nemmeno una macchina, Fuori il freddo inverno si sta insinuando sotto ai giacconi dei metronotte, lasciati soli là fuori, guardati dalle finestre buie di case piene di comignoli sbruffanti. L'insonnia mi assale in queste notti disperate, solitudine notturna e spietata devozione ad un restare sveglio che mi costringe a fare qualcosa per non annoiarmi, ciò non mi farà mai dormire. Sento sul mio corpo un pervadere di stanchezza che si abbandona all'intensa attività celebrale, infaticabile lavoratrice, stanca, ma operosa senza motivo. Schiavo di una mente malata e ciclica che mi costringe a gettare le ore di sonno accumulate in questi giorni. Abitudine ad una vita notturna. Schiavo dell'insonnia. La cosa bella è che lottare mi sembra superfluo quando l'unica cosa da fare, ossimoro della lotta peraltro, tranne che per un certo indiano che così ci ha vinto una guerra, è restare fermo e cercare di non fare niente

La mia verità.

Miseramente fugge chi si nasconde dietro le sue verità. Coraggioso chi a petto nudo affronta le verità degli altri. La paura e il coraggio. Bugie e verità. Io. Convincersi di cose false e convincere gli altri che la realtà è quello che vediamo solo noi stessi. Non osservare con la mente. Chiusura mentale. La mia più grande paura.

Sei mesi.

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I giorni attraversano i mesi, Esperimenti di una vita Pregna di ostacoli. I lineamenti delle esperienze coccolano i nostri corpi, uniti in dolci amplessi. Insieme. Accanto a te Guido le mie membra, E la mia anima, Sulla strada più lunga e più difficile. La vita. Sicuro. Non ti abbandonerò, Non ti lascerò indietro, Non me ne andrò da solo. Mai più. Vivo. Con te. Per te. Tuo.

Decisioni sbagliate

Il tempo passa e scorre in una sola direzione. Non si può tornare indietro e se lo si vuol fare, l'unico modo è sognare e ricordare. Quando scegli, decidi, giudichi dopo non torni indietro. Purtroppo devi pagare le conseguenze delle scelte sbagliate. Non sempre ti va bene. Vorresti scappare invece devi restare a pagare per quello che hai fatto. Chi scappa non è degno di essere chiamato uomo. O forse è proprio lui che è il vero uomo quello che si fa prendere dall'istinto di sopravvivenza e fugge pur di non subire le conseguenze di una scelta. Io lo definirei piuttosto animale, invece che uomo.

Io vagabondo che son io.

Forse non mi sarei mai aspettato che qualcuno avrebbe mai letto i miei pensieri né che a farlo sarebbe stato qualcuno con cui vorrei condividere ogni mio singolo pensiero, anche la cosa più idiota del mondo. Invece proprio quando meno ti aspetti una cosa questa arriva e arriva dal profondo del cuore senza che tu te ne accorga, poi te ne accorgi e vorresti che fosse tutto perfetto. Così non è e purtroppo non lo sarà mai. Vorrei che a rendermene conto fossi stato io, solo perché vorrei rendermi conto di tutto, invece anche qui mi sbagliavo. E' mille volte, che dico un milione di volte più bello che qualcuno ti aiuti a rendertene conto, se poi quel qualcuno è una persona che ami, beh il tutto assume un significato ancora più bello. I discorsi sono sicuramente pieni di un senso profondo ma privi di un senso logico e anche dal punto di vista della grammatica tutti i miei ex professori si rivolterebbero nella tomba, se fossero morti. Ma la musica sta scorrendo nel mio corpo, entrando dal

E' iniziato il 6 Nazioni

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Oggi ho voglia di parlare, o meglio di scrivere, di una cosa che amo.... il Rugby. Ritengo sia indispensabile spendere due parole su questo sport poiché lo pratico e lo seguo, e quindi è parte di me. Ritengo di doverne parlare ora perché siamo in periodo 6 Nazioni e quest'anno, l'Italia, sebbene giocherà come sempre per non prendere il cucchiaio di legno (che spetta all'ultima classificata, senza vittorie), ci può dare delle grosse soddisfazioni, almeno a livello di emozioni. Ricordo che fino all'anno scorso vedere giocare l'Italia era veramente pesante, se non in rare eccezioni, e la noia ti assaliva dopo cinque minuti di partita. Con il cambio di allenatore c'è stato un cambiamento grosso nella partita con la Francia, sia di gioco, ma anche di giocatori, che ha dato quel non so che alla squadra di emozionante. Vedere l'Italia non mi è più risultato noioso, ma abbastanza piacevole, e questo ha fatto crescere in me la speranza che ci siano dei margini di c

Roma...

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La vita a volte non sai dove ti porta e quando ti fai trascinare da essa ti aspetti che ti porti in acque pericolose o magari solamente che non ti porti nulla di buono. Invece è molto bello constatare che raramente ti porta qualcosa di bello e felice, ti fa arrivare a passare momenti indimenticabili e tutto ciò non dipende solo da te.